Bastava pensarci prima. O meglio, “prima” ci avevano giá pensato ma poi ce lo siamo scordati: con le pere si puo’ fare un’ eccellente frittata, in pochi minuti, e servirla come dolce leggero e salutare. Adatto anche ai celiaci e ai vegetariani (vegani no, mi dispiace).
Apicio come al solito ci mette di tutto: le pere bollite le vuole pestare insieme ad una marea di sapori quindi va un po’ interpretata. Ma lo spunto e’ ottimo. E se qualcuno proprio vuole confrontarsi con il gusto “autentico”, questa ricetta nella sua versione originale permette di fare un esperimento facile, senza scuoiare capretti e affettare dromedari.

La mia versione “moderna” di questa bella ricetta prevede in realtá pochi cambi:
- le pere le preparo tagliate a fettine e non ridotte in poltiglia.
- Le aromatizzo cuocendole a lungo in vino passito, miele e cumino (senza pepe e garum)
- Porto in tavola pepe e garum (salsa Worcestershire)a parte, per chi vuole “giocare” sulla sua fettina.
Sono in genere tutti contenti perche’ e’ un piatto light e divertente.
Qui sotto invece passo testo e foto (mie) della versione di Apicio seguita alla lettera.

PATINA DE PIRIS
Pulisci le pere dal torsolo, lessale, pestale con pepe, cumino, miele, vino passito, garum [*salsa salsa Worcestershire] un po’ d’olio. Aggiungi le uova, fai una frittata, mettici sopra del pepe e servi.

In latino (De re coquinaria 162):
PATINA DE PIRIS
Pira elixa et purgata e medio teres cum pipere, cumino, passo, liquamine, oleo modico. Ovis missis patinam facies, piper super asperges et inferes.