Tavolette di Mari: mie, amatissime. Mi verrebbe voglia di studiare la scrittura accadica solo per mettere mano all’ originale. Invece mi devo accontentare di tradurre una traduzione. Americana. Che chissá a che cucina fanno riferimento quando interpretano. E io ho paura a interpretare a mia volta, perché poi a furia di creativitá chissá cosa salta fuori.
Ora, protagonista di questa ricetta assiro-babilonese (che poi piú che ricetta e’ il solito elenco di ingredienti) é una salsa a base di liquirizia. Quando l’ho letta mi sono molto emozionata: la liquiriza sta ritornando molto di moda nella cucina creativa contemporanea. Dall’ insalata riccia alla liquirizia dello chef milanese stellato Andrea Berton, al panino liquirizia e foi gras di Cristina Bowerman fino all’ indimenticabile (e carissimo) risotto zafferano e liquirizia di Alajmo (3 stelle Michelin) e’ tutto un fiorire di ricette che riscoprono in chiave moderna e con mano leggera le note intense di una radice antica.

Io nel mio piccolo (piccolo piccolo), stufa dei polletti bianchi estivi, stavo giusto sperimentando nelle ultime settimane variazioni di carne bianca con note di liquirizia (qui a Buenos Aires pesce non se ne trova facilmente): i piú classici della nostra cucina italiana sono gli straccetti di pollo alla liquirizia ma anche l’arista steccata di liquirizia e’ un altro classicone.

Ho letto allora questa ricetta vecchia di 4000 anni con grande curiositá e rispetto. Ho cercato cosa fosse l’ Assafetida (perché sinceramente non lo sapevo): é una spezia mediorientale (cresce anche in italia) che si e’ usata molto nella nostra cucina fino al medioevo. Ha un gusto pungente simile a quello dell’ aglio ed e’ ancora molto presente nella cucina indiana.

Ecco dunque la ricetta di carne con liquirizia selvatica delle Tavolette accadiche di Mari, 1730 cC circa: in sei litri d’acqua, metti liquirizia selvatica, assafetida, crescione selvatico, cumino. Fai bollire a lungo, finché non si restringe e diventa 1 litro. Aggiungi a quel punto buccia di limone. Filtra il liquido e usalo per cuocere la carne.
Ve la lascio cosí, senza ulteriori commenti. Riprodurla identica forse e’ difficile anche perché non sappiamo le proporzioni ma spero che vi ispiri qualche prossima ricetta.
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