La sogliola afrodisiaca della signora Pesce

Si chiamava Jeanne Antoniette Poisson -Giovanantonia Pesce, diremmo in Italiano- e nel suo ruolo di Madame de Pompadour, favorita di Luigi XV, fu la donna piú potente del Settecento.

Raffinata, colta, mecenate degli enciclopedisti, fautrice dell’ illuminismo, seppe rimanere al vertice dei favori del sovrano per vent’anni arrivando a scegliergli lei stessa giovani concubine.

Madame de Pompadour

Si dice che la coppa di champagne prenda la misura dalla forma del suo seno, tondo e non prospero.

Tra le sue strategie di seduzione non mancava la cucina e oltre al cioccolato, non si faceva mai mancare il tartufo nero tanto che un filetto di sogliola leggero aromatizzato al tartufo, che lei amava particolarmente prima delle sue serate intime, ha preso il suo nome. In nome omen, direbbero i latini.

Ecco dunque la famosa ricetta afrodisiaca del Settecento, la sogliola alla Pompadour.

Ingredienti
Sogliole, burro, pangrattato, besciamella, tartufo nero, sale e pepe

Preparazione
Impanare i filetti di sogliola, ungendoli prima con il burro. Dorarli in pentola nel burro spumeggiante, salare e pepare. Passare i filetti al piatto di portata disponendoli a forma di ventaglio, guarnire con salsa besciamella e abbondanti lamelle di tartufo nero.

Filetto di sogliola alla Pompadour

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