Non resistevo, e sono andata a controllare. Queste benedette “frittelle”, che i veneziani sostengono siano nate a Venezia nel Trecento, ma che poi si scopre erano giá presenti nei ricettari arabi del Mille, tradotti da Giambonino nel 1200….Eccole qui, spuntare chiaramente anche dal Liber de Coquina, l’anonimo trattato della Corte Angioina. Dopo due belle ricette di crespelle, delle quali parleremo ancora, il Liber -che é in un latino comprensibile- parla di Fristellis (le ricopio con la loro numerazione originale)

LIBER DE COQUINA sec. XIV Napoli
FRITTELLE DI SAMBUCO (le riprende poi l’Anonimo Veneziano, noi ne abbiamo parlato qui) Per fare le frittelle, fai una pastella di farina e albume, mettici i fiori di sambuco o i fiori che vuoi e aggiusta il colore aggiungendo rosso d’uovo o spezie. Cuoci nello strutto.
7. — De fristellis : pro fristellis faciendis, recipe farinam distemperatam cum albumine ouorum; et pone flores sambuci uel alios flores quoscumque uolueris, et diuersifica colorem secundum uocem et cum quibus salsamentis uolueris. Pone ad coquendum in lardo cum cocleari diuisim.

FRITTELLE SEMPLICI: stempera la farina nell’ albume come sopra, e poi cuoci in grande quantitá di lardo. Servi ricoperat di zucchero e spezie
8. — Aliter : recipe farinam distemperatam cum predictis; pone in mortario bene et totum simul decoque in magna quantitate lardi. Postea, da comedere, superposita zucara uel speciebus.
