Raffinato detox per sovrani barbari (511 d.c.)

E’ arrivata la primavera, da ieri. Non che questo abbia alliviato le condizioni del lockdown, ma ho la casa piena di fiori.

E di asparagi, perché va bene essere poetici, ma in primavera esultano tutti i sensi, non solo vista e olfatto.

Asparagi in un mosaico romano

Giá che c’ero li ho provati con questa ricetta di Antimio (511 d.c.) il medico greco (bizantino) che cercava di educare il bis-bis nonni di Carlo Magno, con soluzioni in genere non particolarmente brillanti dal punto di vista gastronomico, ma certamente encomiabili come operazioni di mediazione culturale.

Alcune ricette di Antimio, ad ogni modo, sono anche interessanti come questa in cui mette insieme asparagi e finocchi e sedano, una portentosa minestra detox che potrebbe essere la prossima moda di Holliwood…..se non aggiungesse quel vino per insaporire.

Li ho provati come dice lui, e devo dire con grande soddisfazione!

Asparagi appena saltati in padella con finocchio, sedano, coriandolo, menta e un bicchiere di vino bianco

Gli asparagi, coltivati o selvatici, sono per la veritá abbastanza buoni [=fanno abbastanza bene] e sono diuretici se li mescoli con sedano e finocchio, un po’ di coriandolo fresco e menta e li cuoci nel vino. Tuttavia, non cuocere troppo a lungo gli asparagi, perché se non sono sodi, perdono le loro virtù e il sapore. Condisci con sale e olio.

Asparagi in un mosaico romano

Asparagi uero satis boni sunt et domestici et agrestis et urinas prouocant, si in calda illorum apii radicem admixtam, uel finiculi radicis, coriandro modicum ad hora missum uel menta cum uino ipsa calda bibatur. et asparagi uero non debent nimium elixare, nam perdent uirtute et saporem, nisi fortioris sint, et in sale et olea comedantur

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