Era un grande amante della cucina, Giuseppe Verdi.
Figlio di un locandiere di Roncole – Busseto (tra Parma e Piacenza), nel 1851, gia´ famoso, si trasferi’ in una grande casa di Sant’ Agata occupandosi in prima persona di allevamento e viticoltura.
“Il Verdi non è goloso, ma raffinato; la sua tavola è veramente amichevole, cioè magnifica e sapiente: la cucina di Sant’Agata meriterebbe l’onore delle scene, tanto è pittoresca nella sua grandezza e varia nel suo aspetto di officina d’alta alchimia pantagruelica.”
Giuseppe Giacosa 1889
Per sapere di piu’ sulla passione di Verdi con la cucina, puoi leggere qui: VERDI A TAVOLA; GUSTI E PASSIONI DEL MAESTRO;
OPERA DIDATTIZZATA PER STUDENTI DI ITALIANO LS/L2
- Livello B1 – Il brindisi: libiamo ne’ lieti calici, La Traviata, musica di Giuseppe Verdi, testo di Francesco Maria Piave, 1853.
- Livello A2 – Addio, del passato bei sogni ridenti, La Traviata, musica di Giuseppe Verdi, testo di Francesco Maria Piave, 1853.
- Livello A2 – Follie, follie Sempre libera degg’io, La Traviata, musica di Giuseppe Verdi, testo di Francesco Maria Piave, 1853.
- Livello B1 – Cortigiani, vil razza dannata, Rigoletto, musica di Giuseppe Verdi, testo di Francesco Maria Piave, 1851.
- Livello B2 – Va, pensiero, Nabucco, musica di Giuseppe Verdi, testo di Temistocle Solera, 1842.
- Livello B2 – Già nella notte densa, Otello, musica di Giuseppe Verdi, testo di Arrigo Boito, 1887.