Domenico Modugno e il pesce spada

Lo conosciamo per aver inaugurato la musica leggera italiana, con “Nel Blu dipinto di Blu” (piú conosciuta come Volare) e per aver dato il via alla musica d’autore con “Il vecchio frack”.

La canzone che sentiamo qui, é una storia d’amore in dialetto. Un amore speciale, tra un pescecane….e la sua bella. Una canzone non tanto conosciuta, ma struggente a suo modo.

Modugno era nato a Polignano a Mare, in provincia di Bari, ma scrive le sue prime canzoni in dialetto siciliano.

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CHI MAI SARÁ, QUELL’ UOMO IN FRAC?

“L’ispirazione per questa ballata lirica e raffinata, che ricorda lo stile degli chansonnier francesi, è legata a un fatto di cronaca: il “suicidio” archiviato come tale  (all’alba del 30 novembre del 1954) del principe Raimondo Lanza di Trabia (nato nel 1915), un trentenne della nobiltà romana, che trova la morte in circostanze misteriose e mai acclarate in seguito ad una caduta da una finestra dal primo piano dell’Hotel Eden a Roma di via Ludovisi. Siamo ad un passo da via Veneto, in una anticipazione amara della Dolce Vita. Raimondo è un nobile con una storia altrettanto colorata: da giovane legato al fascismo per poi cambiare rotta e diventare un protagonista della vita italiana dell’Italia della ricostruzione, del dopo seconda Guerra Mondiale. Una vita da vivere intensamente, con amori ed amicizie illustri, storie con nobildonne, attrici, indossatrici, feste incredibili. Uomo di grande eleganza, era stato a lungo fidanzato con Susanna Agnelli (tra le fidanzate si sussurrano anche i nomi di Rita Hayworth, Carrol Baker) e, in seguito, rapito dallo splendore dell’attrice Olga Villi al San Domenico di Taormina, se ne innamorò e la sposò. Ama lo sport ed è presidente del Palermo calcio e nel calcio inventa il mercato dell’Hotel Gallia (Milano), punto di incontro per la compravendita dei calciatori.

Modugno con questa canzone ebbe i primi problemi con la censura per il verso “Adieu, adieu, adieu, addio al mondo, ai ricordi del passato, ad un sogno mai sognato, ad un attimo d’amore che mai più ritornerà” che fu trasformato in “ad un abito da sposa primo ed ultimo suo amor” poiché la commissione di censura sosteneva che le parole alludessero a contatti fisici che erano da considerarsi immorali. Nelle versioni successive Modugno cantò sempre la versione originale. Inoltre in uno dei primi versi all’inizio della canzone la versione originale era “chi mai sarà quell’uomo in frac“, poi trasformata in “di chi sarà quel vecchio frac” per dissimulare il tema del suicidio, evitando di sottolineare il contrasto tra l’uomo in frac e il vecchio frac che galleggia da solo sotto i ponti nel finale della canzone.” (DA: https://trama-e-ordito.blogspot.com/2021/10/vecchio-frack-domenico-modugno-e-i.html)

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