Mazzini: eroe, patriota, politico, filosofo.
Con la madre, Maria Drago, ebbe una relazione intellettuale molto stretta. Fu lei ad incoraggiarlo sempre a combattere per gli ideali risorgimentali, a proteggere i suoi amici e a sostenerlo durante il lungo esilio.

Quello che non ci dicono quasi mai é che oltre che di politica e di filosofia, Mazzini con la madre parlava di…ricette.
Ecco una bellissima torta che Giuseppe “scopre” in Svizzera nella casa dove era rifugiato e della cui ricetta si affretta a parlare alla madre. A parte la curiositá di leggere, per una volta, una lettera cosí intima e affettuosa di un uomo altrimenti noto per ben altri scritti, la torta é anche oggettivamente buona e, con alcuni accorgimenti, veloce.

Versione mia: comprate pasta sfoglia fresca, fatene una base. Riempitela di una bella crema fatta con farina di mandorle (100g), zucchero (100g), uova (2) e succo di limone biologico (1). Gli albumi vanno montanti a neve ferma e, a parte, i tuorli si battono con lo zucchero, rimasto tutta la notte a contatto con la buccia di limone biologico. Si unisce poi il tutto, con anche il succo del limone, e si inforna a fuoco medio per 30-40 min.
Ma leggiamola con le parole di Mazzini:
“Prima di dimenticarmi, voglio mantenere la mia promessa. Eccovi la ricetta che vorrei faceste e provaste, perché a me piace assai, traduco alla meglio, perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze (della casa dove Mazzini abitava, ndr) in cattivo francese: pelate e pestate fine fine tre once di mandorle, tre once di zucchero fregato prima ad un limone, pestato finissimo. Prendete il succo di un limone, poi due gialli d’uovo, mescolate tutto questo e muovete, sbattete il tutto per alcuni minuti, poi sbattete i due bianchi di uovo quanto potete: “en neige”, dice essa, come la neve, cacciate anche questi nel gran miscuglio, tornate a muovere. Ungete una “tourtiere”, cioè un testo da torte, con butirro fresco, coprite il fondo della tourtiere con pasta sfogliata, ponete il miscuglio nel testo, su questo strato di pasta sfogliata, spargete sopra dello zucchero fino e fate cuocere il tutto al forno.”
Un pensiero su “La torta con il nome di una via”